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Agli albori dell'epoca dei videogiochi, i picchiaduro si distinguevano in due tipologie: quella a scontro diretto e quella a scorrimento orizzontale. Nella prima, la più amata, i due combattenti si sfidano faccia a faccia, uno a sinistra del monitor e uno a destra pronte a darsene di santa ragione appena scattato il via. In quelli a scorrimento, che hanno fatto la storia del coin-op e che ora (per ovvii motivi di tridimensionalità) sono finiti nei cimeli del passato il nostro eroe si aggirava per strade malfamate a darsene con ninja o (più solitamente) gang di punk violenti (si pensi a Fatal Fury). 

Agli albori dell'epoca dei videogiochi, i picchiaduro a scontro diretto (quelli con la P maiuscola) avevano due soli nomi: Street Fighter e il suo competitor violento e splatter che ancora oggi riecheggia con il suo carico di Fatality, Brutality e sangue sparso ovunque che prende il nome di Mortal Kombat. 

Mortal Kombat, da cui sono stati tratti anche due pessimi film uno dei quali con protagonista Christopher Lambert negli improbabili panni di Lord Raiden, dipinge uno scenario multidimensionale in cui la Terra e l'Outer World, popolato da bestie, sciamani, androidi e umanoidi, si sfidano in un torneo - scalata che prevede la salvezza del mondo. La grafica iper-realistica su cui la Midway già basava parte del suo successo nel 1992 (a differenza dei personaggi "pupazzosi" dei suoi competitor diretti) era intrisa di violenza: celebri sono rimaste le Fatality, tema ricorrente di tutta la saga, in cui il colpo di grazia all'avversario battuto assume connotati di violenza inaudita. 

Resta fedele a sé stesso, Mortal Kombat, anche nelle successive riproposizioni del titolo, e lo scorrimento su due dimensioni resta caratterizzante anche dopo l'avvento del 3D. Mortal Kombat Komplete, uscito nel 2011 e che Matacena Giochi vi propone nella versione XBox 360, vuole essere una sorta di antologia di quanto accaduto fino a quel momento, con tutti i personaggi amati che abbiamo visto decapitati e squartati centinaia di volte darsene di santa ragione sfruttando le nuove tecnologie. 

Per la release inoltre una gradita ospitata che strizza l'occhio al marketing: quella di Freddy Krueger, il signore dell'incubo protagonista degli horror Nightmare, che si rivela essere anche un discreto combattente.